Alessandro Preziosi è "Vincent Van Gogh - l'odore assordante del bianco"
Le austere pareti di una stanza del manicomio di Saint Paul. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura. La sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo, che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare. Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Van Gogh, lo spettacolo disegna una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica, che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “…scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” (dalla motivazione della Giuria) apre preziosi interrogativi sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.